Il contenuto della circolare numero è riservato.
Vita da prof…
Classroom (parte prima)
«Dunque ragazzi, fatto l’appello, vi ricordo di controllare se i vostri dispositivi sono carichi, viceversa collegateli a una presa elettrica, non vorrei “perdervi” durante la lezione. Mi sentite? Ma avete il volume al massimo, no?».
«Prof, Billy potrebbe stare accanto a me durante la lezione? Quando sono a casa è abituato a starmi sempre intorno…».
«Va bene, basta che non abbai…».
«Prof, non ho ancora fatto colazione, le secca se, mentre, preparo il caffellatte e riscaldo la brioche?».
«Potevi pensarci prima delle otto, però. Sapevi già da ieri che avremmo iniziato in orario scolastico!».
«Prof, ma io a scuola faccio sempre colazione dopo le otto…».
«Prof, hanno appena citofonato, posso alzarmi per rispondere? A quest’ora dovrebbe essere il postino, è importante…».
«Ok, rispondi al postino…».
«Prof, questo sistema secondo me è illegale, viola la mia privacy: così tutti voi vedrete la mia camera, la potrete anche fotografare, potrete vedere cosa ho sugli scaffali, che libri leggo…».
«Benissimo, chiama il tuo avvocato. Nell’attesa, stai attento alla spiegazione e cerca di prendere appunti».
«Prof, ma se m’ammalo devo collegarmi lo stesso?».
«Se hai più di 39, no…».
«Prof, però non è giusto che molti miei compagni seguano in pigiama! E io allora che mi sono vestito a fare?!».
«Vabbe’, vedila così, dopo sarai già pronto per uscire!».
«Prof, a casa mia si pranza all’una: temo che alla sesta ora dovrò assentarmi per andare in cucina…».
«Tu provaci…».
«Prof, ma all’intervallo posso uscire per andare a comprare il pane? Mia mamma me lo ha chiesto stamattina…».
«Non credo proprio, dille d’andarci lei. Durante le “ore scolastiche” non potrete uscire di casa».
«Prof, ci sono dei piccioni sul balcone: posso chiudere la porta-finestra?».
«Certo, ma…».
«Ecciù!».
«Visto? Lo sapevo, sbrigati».
Antonio Fragapane
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