Tripletta!

Di Nora Armandi

Tripletta!

 

Giusto poche settimane fa, ci eravamo lasciati parlando di tennis e adesso ci ritroviamo a discuterne nuovamente perché la nostra nazionale, nella finale di Coppa Davis, ha scritto la storia. Durante l’ultimo match, quello decisivo, tra il nostro Flavio Cobolli e lo spagnolo Munar, il primo set ci ha fatto dubitare, e non poco, oseremmo dire. L’italiano sembrava essere rimasto alla sera precedente e lo spagnolo sembrava potesse approfittarne, vincendo con un secco 6-1. Durante il secondo set, invece, il malore di uno spettatore sugli spalti interrompe il match per pochi minuti e proprio questa circostanza appare essere quello di cui l’azzurro sembrava avesse bisogno, scoppia la scintilla e l’incontro inizia a farsi molto interessante, fino alla vittoria al Tie-break. Cobolli tira un sospiro di sollievo, il punteggio gli dà un barlume di speranza ma l’avversario sembra fortificarsi con il cambio campo fino a quando, però, non sfondiamo col dritto e nel muro difensivo della Spagna si formano innumerevoli crepe.

L’Italia tiene il servizio e l’allenatore Volandri accompagna il movimento delle mani con un serafico “Stai calmo”, che però non riesce a finire di pronunciare perché il giovane talento italiano ha già messo il suo nome sulla terza Coppa Davis consecutiva, per di più in casa, che la Nazionale italiana conquista. E nel momento in cui Flavio Cobolli, tutta la squadra sugli spalti e lo staff tecnico si rendono conto di essere Campioni del Mondo è festa: abbracci, complimenti, pianti e risate. La Coppa viene consegnata, coriandoli dorati riempiono il palazzetto e proprio quando viene alzato il trofeo per le foto di rito, la base si stacca ed è subito panico: “La coppa si è rotta”, i ragazzi si abbassano nel tentativo di camuffare l’accaduto ma nel giro di pochi minuti tutto si risolve e la festa può continuare (è stato poi rivelato che la base della Coppa Davis è a incastro e che non era stata assemblata bene, quindi nulla di rotto, ndr).

Una curiosità: nei giorni precedenti la competizione, Jannik Sinner ha rilasciato un’intervista in cui si era espresso in modo estremamente positivo nei confronti del team italiano, affermando che Abbiamo una squadra incredibile anche senza di me. La possibilità di vincere è alta e poi continuando, in una sorta di “rimprovero” nei confronti della stampa, sostenendo come nessuno parli mai di questo e che ci si concentra sempre solo sui giocatori più famosi e noti al pubblico, non dando il giusto spazio anche agli altri. E ancora una volta il grande tennista italiano aveva ragione.

Nora Armandi

 

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