Il contenuto della circolare numero è riservato.
Recensione a Wicked: Parte I
É arrivato sui grandi schermi italiani il film Wicked: Parte I, e vederlo ne è valsa sicuramente la pena. Il film, diretto da Jon M. Chu, è un adattamento spettacolare del celebre musical di Stephen Schwartz, tratto dal libro di Gregory Maguire. Mi aspettavo un semplice racconto di magia e stregoneria, invece sono rimasto sorpreso dalla profondità e dalla bellezza di questo viaggio nel mondo di Oz, raccontato da una prospettiva completamente diversa. La storia ruota attorno al rapporto complesso e affascinante tra Elphaba, la “strega cattiva dell’ovest”, e Glinda. In questa versione cinematografica vediamo le due protagoniste crescere, affrontare difficoltà e, soprattutto, imparare a conoscersi e a capirsi. La trama ci mostra che ad Oz, come nella vita, non tutto è bianco e nero e che il bene e il male sono concetti che vanno oltre le apparenze.
La performance di Cynthia Erivo nei panni di Elphaba è straordinaria. La sua voce potente ed emozionante è perfetta per il personaggio e riesce a trasmettere tutta la sofferenza e la determinazione della strega verde. D’altra parte, Ariana Grande, che invece interpreta Glinda, sorprende con una interpretazione dolce e profonda, che arricchisce il personaggio di sfumature inaspettate. L’amicizia e la rivalità tra le due sono il cuore pulsante del film e il regista ha fatto un lavoro davvero eccezionale nel portare sul grande schermo la magia di Oz. Ogni scena è ricca di colori vibranti, ma anche di momenti più intimi e riflessivi. Le coreografie e le canzoni, rimaste fedeli al musical originale, sono coinvolgenti e trascinanti, in particolare Defying Gravity, che arriva dritto al cuore.
Se c’è una cosa che davvero colpisce in Wicked: Parte I è come il film riesca a combinare elementi e riflessioni più profonde, dall’eterna lotta per la giustizia all’accettazione di se stessi, fino al senso del vero coraggio. E, alla fine, la pellicola risulta essere un adattamento che soddisfa tutte le aspettative, regalando un’esperienza visiva e musicale straordinaria, grazie a un cast talentuoso, a una regia impeccabile e a una sceneggiatura che non delude. Un must per tutti gli amanti del musical e per chi cerca una storia ricca di magia, ma anche di significato.
Patrik Santos Trindade
0