Il contenuto della circolare numero è riservato.
Il mondo dei social: c’è realtà oltre l’apparenza?
Quante volte ci hanno detto che l’apparenza inganna? E quante volte effettivamente ci siamo soffermati a riflettere su quanto sia importante distinguere la realtà dalla finzione?
Cerchiamo di nascondere dei lati personali che abbiamo paura vengano giudicati, nascondendoli con l’apparenza e, ai giorni nostri, il metodo più funzionale per farlo è rappresentato dai social network, diventati ormai il “mondo della finzione”, così da poter scegliere che versione della nostra vita far vedere. E soprattutto per i giovani, che sempre più presto entrano in contatto con questi strumenti, è molto facile cadere nella trappola di credere che ciò che si vede on-line corrisponda davvero alla realtà, distogliendo invece il focus dalla vita vera e concreta: ed è proprio per questo che è fondamentale saper distinguere.
Molto spesso, infatti, si parla ormai di Comparison culture, ovvero la tendenza a confrontarsi con tutto ciò che si vede in rete, e ogni giorno ci troviamo davanti a immagini di vite “perfette”, tanto che non si contano più i casi (sia tra i giovani che tra i meno giovani) di cali di autostima, depressione o ansia.
I social possono farci sentire sbagliati, dimenticandoci che molto spesso vediamo una realtà filtrata e quasi mai la verità.
E tutta questa presunta perfezione finisce col causare una sempre maggiore e continua richiesta di approvazione sociale e, contemporaneamente, col far nascondere insicurezze, stress, difficoltà e solitudine.
Ma perché perdere l’autenticità della nostra vita quando invece possiamo iniziare a normalizzare il fatto che la perfezione non esiste?
Iniziamo tutti col goderci il presente, vivendo la nostra vera vita che più di qualsiasi altra virtuale immagine standard ci fa crescere e imparare, nonostante tutte le difficoltà.
Penso che la consapevolezza di noi stessi sia un aspetto fondamentale per non perdere l’unicità che ci caratterizza, perché l’esteriorità di ciò che vediamo on-line non sempre è lo specchio fedele della realtà cui sentiamo il bisogno di paragonarci. Invece possiamo sempre imparare ad amarci (e piacerci) per quello che siamo,
perché ogni aspetto della nostra vita e ogni vera bellezza si trova nelle imperfezioni del nostro essere, lontano dai riflettori di un illusorio palcoscenico social.
Francesca Pascarella
0