Io scrivo perché…

Di Michelle Pozzoni

Io scrivo perché…

Io scrivo perché, spesso, mi viene più facile mettere le mie emozioni su un foglio di carta, anziché dirle a parole. Non mi è sempre piaciuto scrivere, da piccola pensavo che fosse solo una perdita di tempo: “perché scrivere se le cose le posso dire parlando?” era la frase che mi ripetevo ogni volta che a scuola mi chiedevano di scrivere un tema. Crescendo, però, mi sono resa conto che scrivere tutto ciò che pensavo era molto più semplice che dirlo a voce. Così ho iniziato a usare la scrittura un po’ come un modo per sfogarmi, una maniera per tirare fuori tutto ciò che avevo dentro, senza avere il timore di essere giudicata o di non trovare le parole giuste nel momento giusto. E, forse, proprio per questo scrivere mi viene più semplice: il foglio non può parlare, non può giudicarmi. Non importa quanto le parole siano sconnesse o incoerenti, la carta resta silenziosa, pronta a ricevere ogni mio pensiero senza fare domande. Non ho la pressione di dover dare delle spiegazioni, delle risposte, posso dire tutto quello che voglio senza che essa mi rimproveri o mi interrompa. 

Parlare, invece, sembra pesarmi un po’ di più. Ogni silenzio crea un vuoto da dover colmare obbligatoriamente e ogni esitazione una debolezza da nascondere. 

Una volta, infatti, un mio amico mi ha chiesto perché non dicessi a voce quello che scrivevo e io gli ho semplicemente risposto che, per me, spesso scrivere è molto più semplice che parlare. 

Sapete, ci sono persone che per staccare la spina dal mondo, per esempio, giocano a pallone, mentre io metto le cuffiette, mi siedo nella mia stanza e inizio a scrivere qualsiasi cosa mi passi per la testa. La scrittura, in quel momento, diventa il mio modo per liberarmi dalla pesantezza che non riesco a esprimere a voce. Quei pensieri ed emozioni che restano nascosti dentro di me, quelle sensazioni che per qualche motivo non riesco a condividere con nessuno, trovano una via di uscita quando scrivo. Ogni parola che metto sulla carta mi fa sentire più leggera, come se il peso che mi portavo dentro, nel momento in cui ho iniziato a scrivere, si fosse dissolto. 

E tutte le volte in cui scrivo, mi sento un po’ più vicina a me stessa. La carta diventa uno spazio dove posso essere completamente onesta, senza aver bisogno di mettermi una “maschera” per apparire agli occhi degli altri “perfetta”.  È come se, in quei momenti, avessi il totale controllo delle mie emozioni, riuscendo a dar loro voce, quella che molto spesso manca anche a me. 

Scrivere mi aiuta a capire meglio chi sono, a fare pace con me stessa e a lasciar andare tutto ciò che per me rappresenta una zavorra. Ogni volta che termino di scrivere, sento che qualcosa dentro di me si risolve, che un piccolo passo verso il mio equilibrio sia stato fatto. È come se la scrittura fosse la chiave per aprire porte che, a volte, non credevo nemmeno di essere in grado di vedere.

Michelle Pozzoni

 

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